Trapaninphoto 2015 – Venerdì 29 maggio – Presentazione libro di Federica Muzzarelli – Aperture mostre: “Young Patriots” di Oriol Segon Torra – “Lamiere” di Gianluca Uda – “Il Gioco tra creatività e svago” a cura dei soci ICDV
Venerdì 29 maggio
– ore 18.00 Presentazione del libro “L’invenzione del fotografico” ed. Einaudi di Federica Muzzarelli con Claudio Marra
-Museo San Rocco
– ore 21.30 Aperture mostre: “Young Patriots” di Oriol Segon Torra – “Lamiere” di Gianluca Uda – “Il Gioco tra creatività e svago” a cura dei soci ICDV – Ex Convento di San Domenico
Densa di appuntamenti la giornata di domani 29 maggio per Trapaninphoto.
Si inizia alle ore 18:00 presso Il Museo San Rocco con la presentazione del libro “L’invenzione del fotografico” ed. Einaudi di Federica Muzzarelli. Interverrà anche Claudio Marra, insegnante di Storia della Fotografia nel Corso di Laurea triennale DAMS e Teorie e pratiche della fotografia nella Laurea Magistrale in Arti visive dell’Università di Bologna. Marra ha scritto la prefazione del libro…
Federica Muzzarelli è Professore associato presso l’Università di Bologna e attualmente insegna Fotografia e Cultura Visuale nel Corso di Laurea Triennale in Culture e Tecniche della Moda (di cui è coordinatore) e nel corso di Laurea Magistrale Internazionale Fashion Culture and Management. Insegna inoltre Storia della Fotografia presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storici e Artistici dell’Università di Bologna. Dirige la Collana Scientifica “Culture, moda e società” ed è nel board di riviste scientifiche.
L’espressione “il fotografico” è grammaticalmente un aggettivo sostantivato che deriva dal sostantivo fotografia. Indica una qualità, un’essenza speciale della fotografia, quella che la rende diversa da tutti gli altri mezzi di produzione di immagini creati dall’uomo. Come molti sapranno la sua fortuna, se non l’invenzione, si deve alla studiosa americana Rosalind Krauss, che in quell’espressione ha riassunto la sua ricerca teorica dello “specifico fotografico” come ciò che “modifica il senso di un’immagine se si tratta di una fotografia e non di un quadro”. Federica Muzzarelli, studiosa bolognese, si è armata di questo concetto per ripercorrere i sentieri della fotografia dell’Ottocento e tentare dalle radici una nuova interpretazione de L’invenzione del fotografico, appunto.
Alle 21.30 presso l’Ex Convento di San Domenico inaugurazione delle mostre fotografiche “Young Patriots” di Oriol Segon Torra – “Lamiere” di Gianluca Uda – “Il Gioco tra creatività e svago” a cura dei soci ICDV Gruppo Scatto.
Oriol Segon Torra è nato a Manresa (Spagna) nel 1981. Ha studiato fotografia all’Istituto de Estudios Fotográficos de Catalunya (IEFC) ed ha partecipato a diversi workshop di reportage tenuti, per esempio, da Antoine d’Agata (Magnum Photos), Franco Pagetti (VII), Jose Manuel Navia (Agence Vu), Darcy Padilla e Arianna Rinaldo. Dal 2011 è un fotografo free-lance.
La sua fotografia si occupa della fragilità e della vulnerabilità umana. Il suo progetto fotografico “Young Patriots” ha ricevuto l’Exposure Award 2014 di See Me (New York, USA) ed è stato selezionato ai Descubrimientos Photo España 2014 (Madrid).”Young patriots” documenta la vita quotidiana in un campo estivo militare per bambini e adolescenti, focalizzando l’attenzione sulla fragilità dei suoi partecipanti, nel passaggio tra l’infanzia e l’età adultà. Il campo estivo militare di Mogyoród (Ungheria) è un progetto privato che ogni anno vede la partecipazione di centinaia di ragazzi dai dieci ai quindici anni.
Gianluca Uda nasce a Roma nell’82 inizia sin da piccolo coltiva la passione della fotografia, tramandatagli dal padre. Dopo un vuoto “fotografico” di dieci anni si ritrova tra le mani le nuove macchine digitali. Cominciando per gioco, la vecchia passione si trasforma in qualcosa di più. Viaggiando in varie regioni del mondo Gianluca ha sempre cercato di documentare la realtà che lo circondava. Attualmente vive in Ecuador. Il progetto fotografico “Lamiere” ebbe inizio nel 2013 in Kenya, in particolar modo nel distretto di Nairobi. Venne analizzato nel dettaglio lo Slum di Soweto e la periferia della città. Lo scopo era quello di fotografare la realtà che circondava le vite che vivono ai margini della società.
Dalle foto scattate venne realizzato un libro, la vendita avrebbe permesso l’apertura di un centro per ragazzi di strada.
Lamiere è un viaggio nel brutto dell’umanità, è un percorso che a fatica si accetta. Lo scopo è quello d’ illustrare la vita nello Slum e quella subito fuori, un unico mondo diviso in due paradossalmente separato tra antico e moderno.
Il gruppo Scatto, all’interno dei Soci ICDV, dal 2008 ad oggi, in un fluire dinamico, accoglie fotoamatori che desiderano “vivere” il mondo della fotografia attraverso attività esperienziali, perlopiù collettive, finalizzate non solo ad incrementare a livello personale il proprio bagaglio di conoscenze, ma anche a promuovere a livello territoriale la diffusione della cultura fotografica, privilegiando sia gli aspetti formali che contenutistici. Il Gioco tra creatività e svago nasce con l’idea di voler rappresentare l’attività ludica senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago, con la quale si sviluppa ed esercita nello stesso tempo capacità fisiche, intellettive e di integrazione sociale.