Trapaninphoto 2015 – Giovedi 28 maggio – Idee di fotografia attraverso il cinema secondo Claudio Marra – Reportage e apertura Mostra di Luca Catalano Gonzaga
Giovedì 28 maggio
-ore 18.00 Idee di fotografia attraverso il cinema – Incontro con Claudio Marra
Biblioteca Fardelliana
– ore 21.00 Reportage – Incontro con Luca Catalano Gonzaga
a seguire apertura mostra Child Labour
Museo San Rocco
Ricco ed interessante il programma della seconda giornata di Trapaninphoto, manifestazione dedicata interamente alla fotografia, organizzata dall’ Associazione “I Colori della Vita” di Trapani, in collaborazione con il Comitato Provinciale AICS di Trapani.
Si inizia alle ore 18.00 alla Biblioteca Fardelliana con un incontro con Claudio Marra dal titolo “Idee di fotografia attraverso il cinema“…
Il Prof. Claudio Marra, autore di riferimento in ambito teorico e critico, insegna Storia della Fotografia nel Corso di Laurea triennale DAMS, del quale è anche Coordinatore, e Teorie e pratiche della fotografia nella Laurea Magistrale in Arti visive dell’Università di Bologna.
Il cinema, così come del resto la letteratura, ha più volte raccontato la fotografia, con spunti originali e curiosi. In alcuni casi ha addirittura finito per svolgere su di essa una vera e propria forma di riflessione teorica, seppur nei modi particolari e metaforici della narrazione per immagini. Partendo dalla visione di brevi spezzoni di film, si cercherà di riflettere su alcune delle più suggestive idee di fotografia che il cinema ha saputo cogliere, intrecciandole con le teorie ufficiali e la stessa produzione dei fotografi.
Alle ore 21.00 presso il Museo San Rocco, incontro con Luca Catalano Gonzaga a seguire apertura della sua mostra “Child Labour”
I suoi servizi fotografici hanno ricevuto numerosi premi internazionali e le foto sono state pubblicate dai più importanti media nazionali e internazionali. ll reportage “Child labour” fa parte di un progetto più ampio chiamato “Invisible people” promosso dall’Associazione Witness Image, di cui Gonzaga è fondatore, e sostenuto dalla Fondazione Nando Peretti. Di fatto in tutto il mondo i bambini sono da sempre la forza lavoro più docile, più ricattabile e più economica a disposizione di datori di lavoro senza scrupoli. Stando alle cifre delle organizzazioni internazionali oggi nel mondo ci sono 150 milioni di bambini che fanno lavori che mettono a rischio la loro salute mentale e fisica, condannati a una vita senza svaghi né istruzione.
Tra le categorie più a rischio ci sono i bambini lavoratori nelle fornaci. In molti paesi, la produzione dei mattoni viene ancora realizzata a mano. Ogni mattone può pesare fino a 4 kg, ed un bambino arriva a trasportare, sulle spalle o sulla testa, dai 1.000 ai 2.000 mattoni al giorno, per un totale di 12 ore lavorative. La retribuzione può raggiungere livelli molto bassi, fino ad un dollaro per mille mattoni.